Una giovane passione

OPERE PRIME

Sin da bambino Franco Fontanella dimostra una particolare attitudine verso il disegno e l’arte. 
Non sono ancora gli anni ’70, frequenta ancora le scuole medie in seminario, quando per un lavoro scolastico idea una piccola vetrata artistica con i simboli cristiani del pane e dei pesci. Il suo talento viene subito notato e la vetrata viene realmente realizzata per decorare l’ingresso di Villa Scalabrini, ex Seminario Scalabriniano di Loreto.

La prima vera opera pittorica risale invece al 1967, quando il giovane pittore ha solo 13 anni, ed è la piccola marina con barche sui toni del seppia, esposta in mostra proprio in questa prima sezione. L’amore per il paesaggio ed il mare si affacciano dunque fin dagli esordi, restando poi fra i suoi temi più amati. 

Fra i mestieri che svolge una volta terminati gli studi troviamo il decoratore d’interni, poi il corniciaio e il grafico pubblicitario. Negli anni ’80 presta la sua opera come disegnatore e modellista presso una nota azienda attiva nel campo della lavorazione dell’argento, ne sono testimonianza due opere esposte di cui ha minuziosamente realizzato i modelli e che, lui stesso, ha poi dipinto a mano. 
Sarà proprio quest’ultimo mestiere ad indicargli la strada verso nuove prospettive.

Fontanella è un’artista autodidatta. Non avendo frequentato né l’istituto d’Arte né l’Accademia e in mancanza di un “Verrocchio moderno” alla cui bottega imparare tecnica ed arte, si è fatto completamente da sé, mettendosi continuamente a confronto con i più grandi artisti del passato.

In questa prima sezione troviamo opere datate tra il 1967 e il 1984.
Proprio in quegli anni egli resta affascinato da un artista attivo nella prima metà del ‘900, George Braque, iniziatore assieme a Picasso della corrente artistica del Cubismo. Un libro con sue riproduzioni presente in casa, e che consuma a forza di sfogliare, lo ispira in questi primi lavori. 
Anche la contemporanea passione per la musica influisce sulle opere di gioventù, nelle quali spesso vengono rappresentati strumenti musicali, in particolare la chitarra, per cui sviluppa una vera passione.
Oltre alle nature morte troviamo diversi ritratti femminili, uno fra tutti quello di Doriana Guzzini, sua futura sposa, qui ritratta all’età di 16 anni.
Molte di queste opere sono le stesse che l’autore, appena diciannovenne, espone alla sua prima mostra personale a Jesi.