Tecniche Pittoriche

Affresco

su tavola, su tela, a parete

L'affresco è un'antichissima tecnica pittorica di cui abbiamo esempi già nella civiltà minoica (1500 a.C.), che si realizza dipingendo con pigmenti generalmente di origine minerale stemperati in acqua su intonaco fresco: in questo modo, una volta che nell'intonaco si sia completato il processo di carbonatazione, il colore ne sarà completamente inglobato, acquistando così particolare resistenza all'acqua e al tempo. Questa tecnica richiede velocità di esecuzione e sicurezza nella pennellata in quanto l’affresco non permette ripensamenti, una volta lasciato un segno di colore, questo verrà immediatamente assorbito dall'intonaco.

Acrilico, tempera o olio

su tela, tavola, a parete, su mobili, porte e altre superfici

La pittura acrilica è una tecnica nata in epoca relativamente recente. Le vernici sono prodotte con polveri colorate mischiate con una resina acrilica. Caratteristica di questa tecnica è la rapidissima asciugatura che necessita, come per l’affresco, di velocità di esecuzione.

La pittura a tempera si avvale dell'uso di un colore preparato mescolando pigmenti in polvere con un legante formato da un'emulsione in fase acquosa. Questa tecnica affonda le sue radici nell'arte delle antiche civiltà di Egitto, India, Cina, Giappone e dell'America centrale (con i Maya).

La pittura a olio è una tecnica pittorica che utilizza pigmenti in polvere mescolati con basi inerti e oli. Le origini di questa pittura risalgono all’antichità, ne dava notizia già Marco Vitruvio Pollione, vissuto tra l’80 e il 15 a.C.

Acquerello

su carta e su tela

L'acquerello prevede l'uso di pigmenti finemente macinati e mescolati con un legante, diluiti in acqua. E’ una tecnica popolare per la sua rapidità e per la facile trasportabilità dei materiali. Caratteristica di un buon acquerello è l'estrema "leggerezza" rappresentativa e la sua immediatezza espressiva, che per l'appunto, dal Rinascimento in poi, divenne strumento essenziale per gli studi preparatori dei grandi maestri e delle grandi opere.

Grisaille

su vetro

La parola è un prestito dal francese grisaille e in generale indica una decorazione o una pittura fatta a monocromo. Nelle vetrate era una particolare pittura che si eseguiva sul lato interno, per aggiungere alcuni effetti pittorici (tratti dei volti, particolari, chiaroscuri) altrimenti impossibili a causa dell'uniformità cromatica dei vetri. Questa tecnica prevede l'uso di un amalgama ottenuto da polvere di vetro pestato unito ad alcuni minerali quali ossido di ferro o rame, mescolati con un liquido; in base al minerale usato la grisaille assumeva una diversa tonalità verde, bruna o nera. Dopo aver steso la grisaille, il pittore procedeva con graffi ed asportazioni per regolarne l'effetto e fissava in seguito la pittura sottoponendo le lastre ad un'ulteriore cottura, per ottenere la vetrificazione della polvere di vetro.

Non solo pittura...

Restauri

In collaborazione con lo Studio Angelani del prof. Moreno Angelani

Restauro conservativo o estetico di opere d’arte come dipinti, affreschi, pitture murali, sculture e lapidei tutelati dalla soprintendenza ai beni ambientali e belle arti di Ancona ed ex Urbino.

Vetrate Artistiche

In collaborazione col maestro vetraio Paolo Cupido

Realizzazione di vetrate di Arte Sacra, vetrate artistiche d'arredo e Restauro di vetrate antiche.