La vita dipinta di Franco Fontanella

Mostra Antologica per i 50 anni di attività dell'Artigiano dell'Arte marchigiano

Introduzione

La mostra si propone di ricostruire il percorso artistico dell’autore osimano attraverso l’esposizione dei suoi dipinti e con l’ausilio di diverse video installazioni. Queste ultime, oltre ad immortalare ciò a cui raramente si ha l’occasione di assistere, ovvero il gesto dell’artista all’opera, portano in mostra anche tutti quei lavori che Fontanella ha eseguito direttamente sulle pareti di palazzi storici, chiese e abitazioni private.

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Una giovane passione

OPERE PRIME

Sin da bambino Franco Fontanella dimostra una particolare attitudine verso il disegno e l’arte. 
Non sono ancora gli anni ’70, frequenta ancora le scuole medie in seminario, quando per un lavoro scolastico idea una piccola vetrata artistica con i simboli cristiani del pane e dei pesci.

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Gli anni della sperimentazione

L’AFFRESCO

Tra il 1985 e il 1987 Fontanella si reca spesso al Macef di Milano, nota fiera campionaria che vanta un’importante sezione dedicata all’arredamento, dove l’azienda di argenteria per la quale lavora ha un proprio stand espositivo.

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Deposizione nella cripta

Atto pittorico e cinematografico

L'opera filmica coniuga le scene di una Passione di Cristo da teatro popolare con il gesto pittorico di Franco Fontanella che realizza un affresco sulla Scesa dalla Croce.

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L’abbraccio di Papa Francesco

Nel 2016 un dipinto in affresco di Franco Fontanella viene scelto da Papa Francesco come dono per l’ospedale pediatrico di Città del Messico, durante una visita pastorale.
Si tratta di una Madonna con bambino dal titolo “L’abbraccio” ispirata ad un dipinto settecentesco di Pompeo Batoni.

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Verso una propria tecnica pittorica

COPIE D’AUTORE

Fra i circa 10.000 dipinti realizzati da Franco Fontanella, hanno assunto nel tempo grande importanza le copie d’autore.
Occorre subito fare chiarezza: esistono copie d’autore e falsi d’autore.

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Uomo del Rinascimento

DECORAZIONI MURALI

In questa sezione due video installazioni portano in mostra tutte quelle opere che Franco Fontanella ha dipinto direttamente sulle pareti e che hanno impreziosito palazzi storici, chiese, locali pubblici, studi professionali e abitazioni private.

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Artista poliedrico

COMPOSIZIONI ORIGINALI

In questa sezione troviamo alcune tra le centinaia di opere che Fontanella ha eseguito negli anni. Una volta perfezionata la propria tecnica infatti, è riuscito a sperimentarne di nuove, come l’acrilico ad esempio, e a cimentarsi in generi diversi: nature morte, composizioni originali di ispirazione neoclassica e creazioni di fantasia sul tema della rievocazione storica.

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Le Marche dipinte

MARINE E PAESAGGI

In quest’ultima sezione troviamo le opere dedicate alle Marche, in particolare alla Riviera del Conero, uno fra i più bei tratti di costa non solo della regione, ma di tutta la riviera Adriatica.
I suoi tratti inconfondibili, come le scogliere a picco sul mare, le ginestre arrampicate sui pendii e le due rocce dette le “Due Sorelle”

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La mostra “La vita dipinta” offre uno sguardo su tutta la produzione artistica di Franco Fontanella ed è una preziosa occasione per accorgersi che, pur attingendo a varie correnti e stili, l’Artista ne diventa sempre interprete originale, facendo proprio ciò che lo conquista e restituendo la sua visione della realtà e dell’arte stessa attraverso opere che racchiudono una vita di sperimentazioni, dedizione e passione.

Il talento nelle mani di questo maestro artigiano è a servizio di un'altra sua abilità, così evidente e naturale da essere la chiave dei suoi successi artistici, ovvero il saper creare composizioni di forme, luci e colori sempre in armonia, in cui l’occhio riposa, lasciando la mente libera di vagare.

Da qui la sua riconoscibilità, la sua firma, un punto di vista unico che regala emozioni e contribuisce a portare attimi di bellezza nella quotidianità di chi si affida alla sua sapiente mano di Artigiano dell’Arte.

Solange Fontanella

 

La mostra, promossa dalla Regione Marche con il patrocinio del Ministero della Cultura, ricostruisce i primi 50 anni di attività dell’artista osimano e si propone di raccontare come è nato e si è sviluppato nel tempo il suo talento attraverso l’esposizione di circa 90 dipinti e l’ausilio di diverse video installazioni.

Nelle sale espositive va in scena un racconto in cui immergersi che parte dagli esordi con le influenze cubiste, passa per l’amore verso l’arte del Rinascimento italiano, per la tecnica dell’affresco, per la realizzazione di copie d’autore, di decorazioni murali, fino ad arrivare alle opere ispirate alla classicità e all’iperrealismo, soprattutto nature morte e paesaggi marchigiani, con particolare predilezione per le vedute della Riviera del Conero.

L’esposizione, inaugurata a Roma in ottobre nella prestigiosa sede espositiva del Pio Sodalizio dei Piceni, alla presenza del Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni, del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, dell’Assessore alla Cultura della Regione Marche Giorgia Latini e del prof. Vittorio Sgarbi, si è conclusa il 6 gennaio 2022 alla Mole Vanvitelliana di Ancona dopo 1 mese di permanenza e quasi 2000 presenze.

Curatori della mostra sono il prof. Stefano Papetti, direttore della Pinacoteca Civica e della Galleria Civica di Arte Contemporanea “Osvaldo Licini” di Ascoli Piceno e docente di Museologia e Restauro dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Camerino, curatore di importanti iniziative espositive e studioso dell'arte marchigiana rinascimentale e barocca, e il prof. Gino Troli, presidente dell’AMAT, l’agenzia per lo spettacolo e la cultura della Regione, ex assessore alla cultura prima del Comune di San Benedetto e poi alla Regione Marche, e con la partecipazione del prof. Vittorio Sgarbi, noto critico e storico dell'arte.

Inoltre, ad impreziosire il percorso della mostra, è presente un’opera di Video Arte a cura del prof. Francesco De Melis, cineasta-etnologo, antropologo della musica, compositore e produttore.